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La casa di Mattighofen rinnova per il 2023 la sua 4 tempi di punta, la regina della categoria da 250 cc: Ktm 250 SX-F. Una moto altamente competitiva capace di soddisfare non solo i palati più fini, ma anche i principianti grazie alla filosofia "ready to race". Una due ruote votata al cross più estremo forte degli oltre 47 Cv di potenza erogata, di una maggiore stabilità nei rettilinei e caratterizzata da un'elettronica unica nel suo genere. La novità assoluta risiede nel telaio di nuova concezione e nelle sospensioni nettamente migliorate che determinano un'inedita sensazione di guida e un feeling inaspettato. La Ktm 250 SX-F è già disponibile nei concessionari del marchio austriaco al prezzo di 10.850 euro.
Più compatto il propulsore dal peso di soli 26,11 kg. Nuova testa bialbero, rivisti gli alberi a camme, valvole in titanio da 32,5 mm in aspirazione e da 27,5 mm per lo scarico. Il cilindro da 81 mm di alesaggio e 48,5 mm di corsa ospita un pistone forgiato estremamente leggero dal peso di soli 150 grammi. Notevole il rapporto di compressione 14,5:1 per una maggiore coppia e prestazioni al top. Potenza di oltre 47 Cv a 14.000 giri/min. Non solo, il motore è stato ruotato all'indietro di due gradi e abbassato leggermente per ottenere nuovi livelli di centralizzazione delle masse e di contenimento dei movimenti verticali del retrotreno sia in accelerazione che in decelerazione per migliorare nettamente la dinamica di guida.
Come anticipato, la vera novità è il telaio a traliccio centrale con doppia culla in acciaio 25CrMo4. Rinforzate tutte le zone critiche come il canotto di sterzo superiore e inferiore, aumentato lo spessore dei tubi nelle parti sollecitate,i mentre sono stati nseriti nuovi supporti motore e un nuovo attacco del mono ammortizzatore non più vincolato direttamente al telaio stesso per ottenere una minor sollecitazione. Gli attacchi delle pedane, con profilo maggiorato del 26%, risultano più stretti di ben 8 mm. Il telaietto posteriore di nuova concezione presenta elementi in alluminio nella parte inferiore e materiale composito in quella superiore dove sono alloggiate le componenti elettriche fornendo così un elemento più flessibile e leggero, solo 1,81 kg. Nuovo il design del forcellone, più rigido e leggero rispetto al modello precedente di 190 grammi, infine, nuovo perno ruota da 22 mm.
Le sospensioni marchiate, come di consuetudine, WP, segnano un cambio di passo, soprattutto al posteriore, con una riduzione della lunghezza e del peso, nonostante un incremento di materiale per evitare il surriscaldamento dello stesso. I registri compressione/estensione diventano manuali, ovvero possono essere settati tramite un pomello che consente di regolare il mono senza attrezzi e senza bisogno di aver un tecnico a disposizione. All’anteriore la Ktm 250 SX-F sfoggia una forcella Xact da 48 mm che guadagna dei nuovi tamponi idraulici utili a migliorare il comportamento a fine corsa.
L'ergonomia è stata modificata con l'impiego di nuovi convogliatori che rendono più stretta la moto. Il parafango anteriore è dotato di alette laterali per smaltire il fango, la sella è più lunga e piatta e vanta un fissaggio tramite una vite singola posta sul serbatoio (smontabile con un movimento verso l’anteriore dopo aver rimosso la vite). Subito sotto la pompa benzina di facile rimozione per un intervento di manutenzione semplice e rapido. La scatola filtro ha uno sportello per una manutenzione più pratica e comoda. La strumentazione è posizionata sul manubrio a sinistra ed è caratterizzata da un selettore mappatura soft/hard, dal traction control e da inedito quickshifter (dalla 2 marcia alla 5 marcia), mentre sulla destra è presente un unico comando per spegnere e accendere la moto.
Messa alla prova sul tracciato con terreno compatto e misto sabbia di Arco di Trento la 250 SX-F mi ha stupito. Agile come una bicicletta, nel misto si trova veramente a proprio agio. Con il nuovo propulsore, il freno motore è poco invasivo, guadagna ai bassi rispetto al vecchio modello, ma anche ai medi e soprattutto agli alti regimi dove i suoi 14.000 giri sembrano non finire mai facendoti dimenticare di cambiare nonostante il quickshifter sia veramente "libidinoso" nelle cambiate ad alti giri. In poche parole si tratta di una moto pronto gara con cui schierarsi al cancelletto di partenza, ma capace di far divertire anche l’amatore alle prime armi come nel vero spirito del cross.
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